Vicopisano 14 agosto. Ancora fuoco sul Monte Pisano. Ancora Ulivi distrutti
Che tristezza dover scrivere nuovamente di un incendio sul nostro amato monte e dell’ennesima devastazione dei nostri ulivi. Questa volta ne abbiamo persi circa 3.000 molti dei quali secolari. Alcuni di loro probabilmente erano già li a fare ombra a Brunelleschi mentre progettava la sua famosa torre. Quante storie, quanta ricchezza, quanto sudore, quanta fatica, quanti successi ci testimoniavano quegli ulivi che in pochi minuti sono andati distrutti e non torneranno più.
Ecco questo è il tema. Un ulivo distrutto non è solo un danno economico per il suo proprietario, ma è soprattutto una grande perdita per tutto il territorio e per tutta la comunità.
Perdere 3.000 ulivi vuol dire modificare radicalmente il paesaggio di un territorio, vuol dire renderlo più fragile da danni idrogeologici, vuol dire perdere tradizioni, vuol dire perdere ricchezza economica, ma anche di sapori e odori.
Negli ultimi 3 anni l’intero Monte Pisano ha perso tantissima ricchezza. Tutti l’abbiamo persa. Per questo oggi ci sentiamo vincitori a metà rispetto a questo incendio. Ringraziamo pubblicamente i soccorritori e tutto l’apparato che ha contribuito a salvare persone, animali e case, ma non possiamo gioire con negli occhi questa devastazione.
Come strada ci adoperiamo da sempre per divulgare le buone pratiche da usare nella manutenzione degli uliveti, stiamo portando avanti importanti progetti che consentano di creare alternative all’abbrucciamento per gli sfalci della potatura ma evidentemente tutto questo non basta ancora. Dobbiamo mettere in sicurezza anche tutto ciò che sta intorno ai nostri ulivi, bosco in primis, costruire canali di accesso via terra che consentano la difesa delle nostre piante, altrimenti tutti i nostri sforzi verranno vanificati. Come Strada ci stiamo già muovendo, coinvolgendo i massimi esperti del settore, per cercare di capire quale sia il modo migliore per farlo e per essere quindi propositivi e di supporto nei confronti di tutti quelli che dovranno poi prendere delle decisioni operative.
Gianluca Bovoli
Presidente Strada dell’Olio Monti Pisani
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